mercoledì 4 febbraio 2015

- Tra "vecchio" e "nuovo": soddisfazioni invernali -


Vivo la scalata tra il "vecchio" e il "nuovo", ed ogni volta che mi ritrovo a guardare un masso o una parete, che io la veda per la prima volta, o che la abbia già vista cento volte, le mie sensazioni di ammirazione, di stupore, di grandezza e di voglia di provare sono sempre le stesse. E' questo che mi piace della scalata, poter vivere esperienze enormi in posti lontani, sconosciuti e fino al quel momento solo immaginati, come anche poterle vivere a pochi km da casa su pezzi di roccia che ormai si conoscono a memoria.
E' proprio il caso di questi due ultimi mesi, in cui ho potuto visitare diversi luoghi, ottenendo molte soddisfazioni, nonostante una noiosa epitrocleite che ha rallentato, se non impedito, gli allenamenti.
A fine Novembre, a causa delle basse temperature vado a Montenero, la falesia eporediese dedicata all'inverno. In verità, a parer mio, è un pò bruttina, ma comunque molto allenante...e di VERA roccia. Provo per la prima volta "Perchè non parli", un 7c corto e intenso con un singolo su monodito molto particolare, il quale infatti mi respinge per ben 6 volte, finchè riesco a trovare il giusto equilibrio ed agguantare la "ronchia" che mi porta in catena.

A quasi un anno di distanza torno a Varazze, nel "parco giochi" di Christian Core, dove avevo lasciato in attesa un paio di progetti. Finalmente riesco a chiudere i conti con "Nebulosa", un bellissimo e particolare 7b che segue una fessura obliqua, con una sequenza di dita, per un totale di quasi 20 movimenti...davvero bello!!!


"Nebulosa" 7b, Ph. Giada Zampa.

La volta successiva provo un'altra linea sullo stesso masso, "Adam's sleep" 7b. Ha dei movimenti molto belli ed estetici su prese un pò strane, prima enormi, poi piccole e infine piatte. Inaspettatamente riesco a farlo in pochi giri. Sono davvero contento, e per concludere al meglio la giornata mi porto a casa anche "Strappa tutto", un blocco di 7a con una partenza di stimolo e uno svaso aleatorio da tenere.
Ecco il video delle due linee:


Varazze 2x2 from Pietro Tribuzio & Giada Zampa on Vimeo.


A fine Dicembre mi dirigo per la prima volta della falesia di Gajum, nella zona di Como. Non sono mai stato, ma dalle descrizioni mi ha sempre destato interesse. Il settore si trova in un bellissimo ambiente, disperso tra le colline e immerso in una ricca vegetazione. La parete si presenta in parte strapiombante e in parte verticale, molto articolata, e caratterizzata da un bellissimo calcare a canne, buchi e tacche, il tutto leggermente imbruttito da qualche scavo, che tuttavia non rovina la falesia a mio parere.
Durante la prima visita riesco a chiudere un 7a+ stupendo, "Foly", mentre la volta successiva mi dedico a portare a casa due tiri altrettanto belli. Il primo è "l'ultimo minuto" 7b, una cavalcata su canne perfette, con una sezione più dura di spallate, e il secondo è un tiro consigliatomi da un local: "Saggio omaggio" 7c+. Inizialmente il tiro, onestamente, mi "inquietava" un pò, in quanto si sviluppa su una sola canna, intervallata da una parte più strapiombante con un singolo, a detta del local, molto duro. Tuttavia decido di provarlo, e inaspettatamente mi trovo subito bene, arrivando in continuità fino alla parte più dura, provo poi, sotto "dettatura", il singolo e mi rendo conto di poterlo fare con un piede più basso, facendo un piccolo dinamico ad una presa buona.
Il secondo giro va molto bene, arrivo agevolmente alla parte dura, prendo il rovescio...spalmo il piede con una lolotte, chiudo...ma aimè il piede scivola...e mi ritrovo un paio di metri più sotto, con ancora "carburante" nelle braccia!
Riposo bene, ripasso i movimenti, e appena il sole scende riparto, e questa volta il piede sta, mi ritrovo alla presa buona, pinzo la canna di sinistro...poi di destro...sghiso un attimo...bucone...e...catenaaaa!!! alééé...il mio secondo 7c+!!!!!!!




"Profezia Maya", una linea che per me significa molto. Ricordo il giorno in cui è stata aperta, ricordo la compagnia, e ricordo Marco che dopo qualche tentativo sul metodo era riuscito a salirla, gradando 7a+ e innescando in me un'icredibile voglia di salirla, era il 21/12/2012 (doveva finire il mondo!). Qualche giorno dopo, insieme ai soliti amici torniamo, e dedichiamo l'intera vigilia di Natale a cercare di salire il blocco, ma niente da fare, i piedi non stanno e la penultima presa sembra sempre troppo distante. Irriducibili come sempre, torniamo dopo un pò di tempo, ma aimè...solito problema, non si arriva alla tacca. Finchè ad un certo punto riesco a prenderla, non so come, e chiudo verso il bordo...non arrivo, ed in un secondo sono coricato sui pad, incredulo di essere di nuovo caduto.
10 Gennaio 2015, sabato pomeriggio, vento caldo e 24° di temperatura, condizioni da piscina, non da blocchi. Complice il poco tempo a disposizione decidiamo di andare a riprovare "profezia maya". I primi tentativi mi riportano alle sensazioni di due anni prima, piedi che non stanno, prese che scivolano, e niente...niente da fare! Provo, riprovo, provo altri metodi, ma niente, il bordo continua a rimanere anni luce. Vedo Giada che mette un piede in un modo leggermente diverso da come lo metto io, e allora mi dico: "perchè non provare? un tentativo in più su 500 non cambierà niente...ahahah"...quindi parto, uso la famosa presa instabile, piatto...rilancio al secondo...piedi...rigidità...sono alla tacca!!! non ci posso credere!! chiudo verso il bordo, ma sono indeciso, risistemo i piedi...ed in un attimo mi viene l'angoscia di cadere di nuovo come due anni prima...ma devo tentare!!...chiudo...e con un urlo liberatorio afferro il bordo...è buono... ed in un attimo sono sopra!! L'ho chiuso!! Per me, al di là del grado, è la più grande soddisfazione di questo periodo!!!




Concludo Gennaio andando a Quincinetto, per provare l'ultima linea che mi interessa in quella zona, si tratta di "la prua di plat" 7b. Come dice il nome è una prua stapiombante con prese svase che sembra davvero bella e meritevole. Provo bene i singoli, capisco i movimenti, e in breve tempo riesco a salirla.

"La prua di plat" 7b, Ph. Giada Zampa.
 
Finisce così "l'inverno natalizio", con tante tante soddisfazioni ed esperienze. E' ora di riprendere gli allenamenti. I progetti e le idee sono molte, bisognerà vedere cosa accadrà...buon training a tutti!! ciaooo

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